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Il segreto per mantenerti motivato e costante

Aggiornamento: 8 gen 2024

Quanto la motivazione è importante nella vita di tutti i giorni? Ogni volta che decidiamo di intraprendere un'attività, così come quando decidiamo di interromperla, abbiamo sempre un motivo, più o meno conscio, che ci influenza.

La motivazione è una spinta che proviene dai bisogni personali e dalle sollecitazioni ambientali. La motivazione si chiama "intrinseca" se la sfida è con sé stessi, se la motivazione è dettata dal desiderio di migliorarsi, di divenire sempre più competenti e autodeterminati. La motivazione si chiama "estrinseca" se la sfida è con gli altri, se la motivazione deriva da ricompense esterne o da rinforzi positivi.

Uno sportivo può essere motivato da diverse ragioni ma di certo con la spinta di stimoli interni sarà più facilitato all'azione e al suo mantenimento a lungo termine.




Per l'atleta, la motivazione è un elemento cruciale per mantenere l'impegno costante nello sport.


La sconfitta: stimolo o rinuncia ai propri obiettivi?


“Il bello della sconfitta sta innanzitutto nel saperla accettare. Non sempre è la conseguenza di un demerito. A volte sono stati più bravi gli altri. Più sei disposto a riconoscerlo, quando è vero e quando non stai cercando di costruirti un alibi, più aumentano le possibilità di superarla. Anche di ribaltarla.”

Saper perdere significa accettare di non essere ancora arrivati allo stato di forma ottimale, significa accettare che gli altri hanno fatto una gara migliore o hanno performance migliori. Significa accettare di aver commesso un errore.

Imparare l'arte della resilienza, quindi persistere nel perseguire i propri obiettivi sfidanti, rimanendo saldi nel fronteggiare le difficoltà aiuterà a fronteggiare la sconfitta.

Una tecnica che permette di fronteggiare la sconfitta è imparare a "leggere" gli eventi negativi come momentanei e circoscritti, cercando di trarne un insegnamento. Analizzare gli errori e trovare le giuste soluzioni per tornare a vincere. Cercare infatti di guardarsi come farebbe un testimone esterno, come se si trattasse di una scena teatrale da riprendere con una videocamera.

Riprendere infatti il proprio animo bambino, uno spirito curioso e giocoso, imparando dagli eventi, contribuisce a diventare resilienti e coraggiosi.



Cali di motivazione e blocchi : la tecnica "se-allora"


Per mantenere alta la motivazione, è utile pianificare con attenzione e adottare una strategia di organizzazione dell'agenda. La Harvard Business Review suggerisce una tecnica, supportata da numerosi studi, chiamata "se-allora" per concentrarsi sugli obiettivi. Questo metodo aumenta significativamente la probabilità di raggiungere ciò che ci si è proposti, poiché il nostro cervello si attiva più facilmente quando sa già come rispondere a una situazione specifica.

In pratica, significa fissare obiettivi specifici collegando una situazione a un comportamento prestabilito. Ad esempio, invece di dire genericamente "devo mangiare meno dolci", si può adottare un approccio "se-allora" come "se al ristorante arriva la lista dei dessert, allora dirò che preferisco un caffè". Questo rende gli obiettivi più chiari e aumenta la probabilità di successo, poiché si sa già come reagire in situazioni specifiche.



Perché non tenere fede ai propositi del nuovo anno e come imparare a farlo


La tecnica SMART

  1. Specifico : crea il tuo obiettivo in maniera specifica e concreta. Per esempio "andrò in palestra 3 volte a settimana seguendo la scheda per aumentare la mia forza" oppure "andrò a correre 2 sere a settimana per 30 minuti per migliorare la mia resistenza".

  2. Misurabile : tieni sotto controllo il tempo, scriviti su un'agenda il tuo appuntamento settimanale con te stess* per fare sport, e misura il tempo del tuo percorso con l'uso del tuo telefono, oppure misura costantemente i tuoi progressi con l'uso di una semplice bilancia bioimpedenziometrica.

  3. Ambizioso : sentiti felice e orgoglioso nel farlo. Gli adattamenti sono necessari se il traguardo scelto si rivela difficile o se., al contrario, si rivela troppo poco ambizioso.

  4. Realistico: senti di riuscire nell'obiettivo prefissato, in base alle tue competenze e capacità reali.

  5. Temporale : scriviti delle date in cui fare un bilancio nel lungo termine ma anche delle date intermedie per capire se stai andando verso la direzione giusta o se dovresti cambiare o migliorare qualcosa. Al termine di ogni bilancio premiati per il risultato raggiunto fino a quel momento e vai avanti determinato verso la tua meta.








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